Dopo un’attesa durata due anni, causa emergenza sanitaria, il comitato scientifico del “Parco più bello” ha selezionato e presentato i dieci finalisti dell’edizione del concorso per gli anni 2020/2021: i Giardini di Villa della Pergola sono tra i dieci finalisti, tra i cinque della categoria Giardini Privati.
Un ulteriore riconoscimento per i Giardini, già definiti “eccezionali e imperdibili” da Le Figaro, e una “destinazione unica” da Forbes, e inseriti quest’anno tra le top 15 attrazioni in Liguria dalla nuova guida di Lonely Planet. Un riconoscimento anche per la città di Alassio che si conferma sempre più meta green e un riferimento per un turismo culturale e slow nella Riviera di Ponente.
Il prestigioso network seleziona ogni anno un itinerario di parchi e giardini: un percorso tra labirinti, castelli e dimore storiche dove il profumo dei fiori, la vivacità dei colori di piante e alberi secolari tornano a disposizione di un pubblico di appassionati per indimenticabili escursioni e passeggiate tra architettura e paesaggio, tra natura e cultura.
Da nord a sud sono dieci i parchi selezionati, divisi in due categorie, Giardini pubblici e Giardini privati, valutati dalla Giuria in base ai parametri previsti dal regolamento: l’interesse storico-artistico, l’interesse botanico, lo stato di conservazione, il programma di gestione e manutenzione, i servizi, l’accessibilità, le informazioni offerte all’utenza.
Nella sua categoria i Giardini di Villa della Pergola sono in compagnia di altre meravigliose e prestigiose realtà: il Castello di Duino in Friuli Venezia Giulia, il Labirinto della Masone, vicino Parma, il Castello di Celsa, nella campagna senese, e Villa Tasca a Palermo.
Giunto alla sua XVII edizione, il concorso ha lo scopo di valorizzare il patrimonio di parchi e giardini del nostro Paese, per stimolare l’interesse e la sensibilità verso il verde nelle sue forme più alte. Vi partecipano oltre 1.000 realtà, tra le quali vengono ogni anno selezionate le eccellenze tenendo conto degli aspetti storico-artistici e botanici, dello stato di conservazione, del programma di manutenzione e gestione, della presenza di adeguati servizi, accessibilità e informazioni al pubblico.